Il rifugio di un designer a Valencia... sotto un ponte

Anonim

Fernando Abellanas Lebrel

"Evoca le stesse sensazioni di isolamento, pace e protezione che da bambini nascondevamo sotto un tavolo barella durante qualche evento di famiglia", questo era l'obiettivo del progettista Fernando Abellana creando questo mini rifugio segreto in un punto indeterminato di Valencia e così dice a Traveller.es.

Fernando Abellanas Lebrel

UN struttura sospesa alta cinque metri che si scopre solo girando una manovella sarebbe la fantasia di ogni bambino. Per spiegare le equivalenze tra le due tane, lo stilista spiega a Traveller: "L'idea di questo intervento nasce da un tentativo di recuperare emozioni simili attraverso le connessioni che esistono tra uno spazio e l'altro, come la cabina all'interno della nostra casa e rifugio nella città stessa; il trambusto dei parenti ed il rumore di automobili e treni; la tovaglia appesa al tavolo e le grandi pareti di cemento; l'esercizio di accedere a uno spazio strisciando e all'altro ruotando una manovella; e il potere di osservare ciò che accade intorno a noi senza essere visti dai parenti o dalla grande città”.

Fernando Abellanas Lebrel

Abellanas, designer tuttoterreno, ma soprattutto portato per lampade e mobili su misura (chiedetegli quello che vi serve e saprà realizzarlo, produzione inclusa) ha attratto l'attenzione dei media specializzati in architettura e design con questo intervento che lui stesso sa essere effimero: "Il mio lavoro di designer potrebbe essere sintetizzato come un tentativo di mettere in pratica tutte quelle preoccupazioni legate al design, all'artigianato e all'architettura che vengono da me ogni giorno”.

Fernando Abellanas Lebrel

Se ti aspetti il tipico designer snob e distante, hai sbagliato uomo. Abellana lo è idraulico autonomo dall'età di 22 anni Oltre ad essere un designer molto ricercato. "A proposito completamente autodidatta Osservo, ricerco e sviluppo diversi progetti con l'unico scopo di soddisfare le mie personali motivazioni".

Fernando Abellanas Lebrel

Per creare questo micro-housing, spiega il valenciano, "ci hanno imbrigliato le travi della struttura inferiore di un ponte come binario per muovere una base (struttura metallica amovibile) che a fine viaggio si collega con il mobile che lo rende uno spazio utile e accogliente". Tutti i mobili sono anche creazione di Mobili per levrieri.

Fernando Abellanas Lebrel

È lo studio che si muove fino a raggiungere i mobili fissi: "In questo modo si crea l'azione di spostamento un dialogo sull'unione che si va a formare tra la struttura mobile e l'arredo, la casa e il focolare, corpo e anima", sottolinea Abellanas, "e il tutto in un ambiente dove vegetazione, cemento, il rumore del trambusto della città convivono e il piacere di sentirsi così vicini e così lontani allo stesso tempo". In questo video potete vedere l'intero processo, dal primo sketch ad Abellanas trascorrendo la giornata in studio.

Rifugiati dalla città nella città stessa. da Jose Manuel Pedrajas su Vimeo.

Leggi di più