Contro i bar sulla spiaggia (mediocre)

Anonim

Cose che non dovremmo mai trascurare in un bar sulla spiaggia

Cose che non dovremmo mai trascurare in un bar sulla spiaggia

Felicità insopportabile, tanta felicità che non si adatta allo schermo del cellulare da 4,7 pollici, non è accettabile resistere a tante fotografie perfette a Formentera, Ibiza o in Algarve, nelle calette di Maiorca, Aiguablava o Zahara de los Atunes. Nelle Filippine o in Islanda, Tanto sorriso e tanta felicità non sono possibili. Ospite già.

E di quel fango, certo... Il ritorno dalle vacanze ci riporta alla realtà. Non è un caso che il picco annuale dei divorzi sia alla fine di agosto e, credo, non abbia molto a che fare con le "troppe aspettative frustrate" così comuni in un gabinetto psicologico in un mezzanino a Las Salesas, ma piuttosto con quello stato puerile a cui ci sottopone ogni periodo di vacanza: lo chiameremo Va tutto bene sempre™ .

Durante Va tutto bene sempre™ il soggetto in questione è costretto (“per due settimane che ho, tete”) ad essere felice sì o sì, affinché tutte le esperienze siano memorabili, tutte le spiagge azzurre, tutte le polveri antologiche e tutti i piatti di riso siano al loro punto. Sì o sì. E ovviamente... cosa sta succedendo nel nostro cervelletto? Che mandiamo la nostra capacità di giudicare alle fogne . Giustifichiamo tutto, tutto va bene, tutto funziona come un orologio finché la scala della felicità è traboccante di punti; e quello che ogni insuccesso in un ristorante qualunque di qualsiasi giovedì di ottobre (che ne so, un piccolo ritardo nel servizio) diventa un insulto insopportabile: "Non torno!". Non succede nulla ad agosto guarda che spiaggia, tesoro; calmiamoci, siamo in vacanza . E così, tutto.

Beh no. A Mantel & Cuchillo non importa se è luglio o aprile. Ciò che è buono è; e ciò che non lo è, è altrettanto cattivo; e ne siamo abbastanza sicuri Va tutto bene sempre™ diventa particolarmente evidente nella gastronomia e per non parlare di tanti bar sulla spiaggia. Queste sono le cose che mai e poi mai in un bar sulla spiaggia, ogni volta che è.

Rabbia contro le crocchette congelate

Rabbia contro le crocchette congelate

IL SERVIZIO, LA MADRE DELL'AGNELLO

Tanti stabilimenti balneari raddoppiano e anche triplicano il personale durante il periodo estivo; questo si traduce in "tutto va" (Vuoi lavorare? Pass), mancanza di professionalità e brutte facce. Capisco la sopraffazione e la saturazione, ma mi dispiace: non è un problema mio.

CONGELATO? VERAMENTE?

Mi vendi un bar sulla spiaggia sulla spiaggia ma mi servi crocchette di mare surgelate, insalata Caesar Mercadona e limoni appassiti come l'adolescenza di Juan Manuel de Prada. No.

ACETO DI MODENA

Quando metteremo fine a questa piaga della “decorazione artistica” delle lastre con acetato balsamico? Ci annoia, come tanti piatti: controfiletto al foie gras, tartare di salmone o coulant al cioccolato. Un bar sulla spiaggia non deve essere per forza sinonimo di ristrettezza gastronomica, non trovate? Lì hai gli esempi di Casa Manolo, Toc al Mar, Chiringuito Pikachos o Salt Restaurant.

CHILL LOUNGE HOUSE FLAMENCO DANCE MUSICA

Sulla musica, amici: sulla musica. Ho letto in Los 40 Principales: "Quale piacere più grande c'è, dopo il bagno e l'abbronzatura, che andare al bar sulla spiaggia a bere qualcosa di fresco con le canzoni estive più calde in sottofondo?" Basta Chambao, basta CD compilation Café del Mar, basta chill, basta ambient e per carità, Basta con Enrique Iglesias. A tutto questo, La canzone dell'estate è 'La Bicicleta' o 'Duele el corazón'?

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Bar sulla spiaggia mediocri FUORI

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