Torres del Paine dal Lago Pehoé, Cile
DIARIO DI UN POETA… - LOLA CRESPO
(A Fermi Crespo)
La mattinata era arruffata
di tutti quei colori incompiuti
che durò quanto un battito di ciglia
scritto con il gesso sul marciapiede dell'infanzia.
Ci siamo quasi alzati prima dei pini
vestirsi di verde
e con il sogno alle spalle abbiamo fatto un nido per sempre con le lenzuola bianche incollate all'anima.
"Potrebbero non aver ancora portato il mare"
ci ha detto, prima di raggiungere la riva
e controlla che il blu
cessato di essere un'incertezza poetica
diventare l'annegamento di tutti i mali,
ancora non conoscendo il nome esatto delle cose.
Mano nella mano, con poche parole,
costruiamo serate magenta per gli uccelli migratori,
e con le spalle bruciate di felicità
abbiamo finito per dormire la notte,
come l'acqua alla memoria.
"Quasi incolori, i colori
Sembrano cristalli". Giusto?
Forza Platero...
Guarda i gigli che sono cresciuti per noi
tra lanugine
Incluso in Gramática Malva, Ed. Voces de Tinta.
Le serate più sane
PUOI VIVERE NEI NIDI... - PEDRO SALINAS
Può vivere nei nidi,
come vorrebbero gli uccelli.
Puoi vivere nel seno
come vuoi
finisci le viole
e amori strani.
Puoi vivere nel fuoco
quando un pezzo di carta brucia
e non ci sono più parole
ma luce splendente.
Puoi vivere anche tu
a volte vive vite,
sotto i tetti, nelle case,
o nelle banderuole, come l'aria.
ma noi viviamo
un giorno beatitudine senza nidi,
niente tetti e niente banderuole.
Vivere il
di colore verde,
di colore verde su ruote.
Charco de los Clicos o Charco Verde (Lanzarote, Isole Canarie)
PRENDI IL TRENO 'A' - BEN CLARK
Viaggiamo immensi finché non facciamo male insieme,
giù e giù
dove piangono le rocce dove l'eco
delle urla non torna in una vita,
all'oscura caverna dell'amore,
dove le creature si divorano,
dove c'è muschio che brilla nell'umidità,
dove suonano le gocce, sempre lontane,
dove non sai più il perché o lo scopo
della discesa, viaggiamo
con il primo ardore degli imperi:
non c'è più spazio nel cielo di cemento;
non c'è niente oltre l'oceano,
tutto è una città o una rovina.
Poi scendi con me da noi,
al fondo senza fondo che già senti
Ora su questo treno
mentre mi guardi lentamente
decidere se rivelarmi il tuo nome.
Da Shackleton's Last Dogs (Sloper Publishing, 2016).
La ferrovia a cremagliera più lunga della Spagna si trova a Girona
VIAGGIO SENZA ARRIVO - GLORIA FUERTES
La terra come un leone in gabbia
gira intorno al sole
con la sua catena di uomini.
Da quando siamo nati viaggiamo
a centododicimila chilometri orari.
La Terra non si ferma
e continua a girare,
Ecco perché c'è così tanto vento
Ecco perché ci sono sempre le onde
Ecco perché invecchiamo così in fretta
Ecco perché siamo pazzi
perché tutta la vita fa un viaggio senza arrivo
stanca molto i nervi.
Pochissimi attraversano le onde di Nazaré
FEDE DELLA VITA - ANTONIO COLINAS
Aspetta in questo mare (dove sono nate le idee)
senza alcuna idea. (E così li hanno tutti).
Per essere solo la brezza in cima al grande pino,
il profumo dei fiori d'arancio, la notte delle orchidee
nelle calette dimenticate.
Rimani a guardare l'uccello che passa
e non ritorna; restare
aspettando il cielo giallo
brucia e pulisci i fulmini
Arriveranno saltando da un'isola all'altra.
O guarda la nuvola bianca
che, non essendo nulla, sembra essere felice.
Resta fluttuante e passa di qua in là,
sulle onde che passano,
come un remo smarrito.
Oppure segui, come i delfini,
la direzione di un tempo condannato.
Per essere come l'ora delle barche nelle notti di gennaio,
che dormono tra narcisi e fari.
Lasciami, non con la luce della conoscenza
(che è nato e risorto da questo mare),
ma semplicemente con la luce di questo mare.
O con le sue tante luci:
quelli d'oro acceso e quelli di verde freddo.
o con la luce di tutto il blues.
Ma soprattutto lasciami con la luce bianca,
che è quello che brucia e sconfigge i feriti,
ai giorni di tensione, alle idee come i coltelli.
Essere come un ulivo o uno stagno.
Qualcuno mi tenga in mano come una manciata di sale.
O di luce.
Chiudi gli occhi nel silenzio dell'aroma
affinché il cuore — finalmente — possa vedere.
Chiudi gli occhi affinché l'amore cresca in me.
Lasciami condividere il silenzio
e la solitudine dei portici,
l'ospitalità a porte aperte; Lasciami
con la luna piena degli usignoli di giugno,
che mantengono il tremito dell'acqua nelle ultime fontane.
Lasciami con la libertà che è perduta
sulle labbra di una donna.
Spiaggia di Berria a Santoña (Cantabria)
BOTTIGLIA AL MARE - MARIO BENEDETTI
Ho messo questi sei versi nella mia bottiglia al mare
con il disegno segreto che un giorno raggiungerò una spiaggia quasi deserta
e un bambino lo trova e lo scopre
e invece dei versi estrai dei ciottoli
e sollievo e avvisi e lumache.
Mario Benedetti con la moglie Luz il 1 gennaio 1997 nel suo appartamento di Montevideo
L'INSETTO - PABLO NERUDA
Dai fianchi ai piedi
Voglio fare un lungo viaggio.
Sono più piccolo di un insetto.
Vado attraverso queste colline, sono
color avena, avere
impronte sottili
che solo io so,
centimetri bruciati,
prospettive sbiadite.
Ecco una montagna.
Non ne uscirò mai.
Oh che muschio gigante!
E un cratere, una rosa di fuoco umido!
giù per le gambe
girando una spirale
dormire durante il viaggio
e mi metto in ginocchio
di durezza tonda
come gli hard top
di un continente limpido.
Verso i tuoi piedi scivolo,
a otto aperture
delle tue dita aguzze,
lento, peninsulare,
e da loro al vuoto
dal lenzuolo bianco cado,
sembrando cieco e affamato
il tuo profilo di un braciere!
L'insetto, i versi del capitano (1952)
Pablo Neruda legge una poesia alla radio
FORESTA - ANGELO GONZÁLEZ
Attraversi il crepuscolo.
L'aria
devi separarlo quasi con le mani
così denso, così impenetrabile.
Cammini. non lasciare tracce
i tuoi piedi. centinaia di alberi
trattengono il respiro su di te
testa. un uccello non lo sa
che ci sei, e fischia
lungo tutto il paesaggio.
Il mondo cambia colore: è come l'eco
del mondo. eco lontana
che tremi, passando
le ultime frontiere del pomeriggio.
Foresta Casentinesi
A PIEDI - JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
Camminare, camminare.
Voglio sentire ogni granello
della sabbia su cui sto calpestando.
a passeggio.
Lascia indietro i cavalli
Voglio essere in ritardo
(camminare, camminare)
dona la mia anima ad ogni grano
della terra che tocco.
Camminare, camminare.
Che dolce entrata nel mio campo,
notte immensa che stai scendendo!
a passeggio.
Il mio cuore è già arretrato;
Io sono ciò che mi sta aspettando
(camminare, camminare)
e il mio piede sembra, caldo,
che il mio cuore sta baciando.
Camminare, camminare.
Voglio vedere i fedeli piangere
del sentiero che sto lasciando!
Cammina, cammina, cammina...
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