MuseumBouquet o come dedicare mazzi di fiori è una tendenza artistica mondiale

Anonim

Dillo con i fiori.

Dillo con fiori (virtuali).

La mitologia greca racconta che, vedendo Afrodite morire Adone morente -ferito da un geloso Ares travestito da cinghiale-, le sue lacrime si mischiarono al sangue versato dalla sua amata e rose rosse germogliarono dalla terra. Questa è una delle tante leggende che spiegano il rapporto tra amore appassionato e rose rosse, perché Dare mazzi di fiori ha sia un'offerta che un desiderio futuro.

Per questo motivo a iniziativa floreale, artistica e virtuale recentemente intrapresa da alcuni dei più importanti musei del mondo Ci sembra tanto romantico quanto speranzoso: chiusi fino a nuovo avviso a causa del coronavirus, hanno iniziato a incoraggiarsi a vicenda e mostrare il loro amore reciproco pubblicare foto di opere d'arte floreali taggate con l'hashtag #MuseumBouquet.

“Cara @americanart, volevamo rallegrare la tua giornata con questi fiori di melo del pittore americano Martin Johnson Heade. Speriamo che questo #MuseumBouquet ti faccia sorridere oggi!” ha ricevuto via Twitter una settimana fa lo Smithsonian Museum of American Art dalla New York Historical Society e l'Hirshhorm Museum and Sculpture Garden.

Presto decine di messaggi edificanti sotto forma di bouquet di artisti di tutti i periodi storici e culturali hanno cominciato a diffondersi attraverso i social network grazie all'efficace 'impollinazione' esercitata dall'uccello di Twitter, che volava instancabilmente di museo in museo. Anche su Instagram ci sono più di 600 immagini taggate con l'hashtag #MuseumBouquet.

E sebbene il #MuseumBouquet non possa essere annusato o sentito, la verità è che questi piccoli gesti virtuali, oltre a incoraggiarci quotidianamente con la loro intrinseca bellezza visiva, ci ricordano quanto siano immense le qualità umane. Piace i musei si intrattenevano e ci intrattenevano con la migliore dozzina di "fiori" possibili, quella composta da generosità, gratitudine, gioia, impegno, cooperazione, creatività, empatia, devozione, entusiasmo, resilienza, amicizia e ottimismo.

Inoltre, sono un modo per conoscere le diverse tecniche e gusti pittorici affrontati lungo la storia dell'arte e capire come il linguaggio artistico sia uno dei più universali che esistano, poiché fa appello alle emozioni e ai sentimenti.

Qualunque l'espressione artistica ha un posto sotto il motto #MuseumBouquet: da una natura morta fiamminga dipinta nel XVII secolo da Jan van den Hoecke il Vecchio a un'illustrazione del Norman Rockwell Museum, senza dimenticare la nuova e ipnotica video arte, come Dance Hall Girl, pedane di Jennifer Steinkamp condivise dalla MassArt Art Museo di Boston.

A proposito, il Museo Guggenheim di Bilbao ha preferito fare le cose a modo suo e, invece di dedicare un bouquet virtuale, ha inviato come #MuseumBouquet niente di più e niente di meno (basco) dei 38.000 fiori del famoso Cucciolo che ne custodisce l'ingresso. Sì, @MuseoGuggenheim, hai rallegrato la nostra giornata!

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