La mostra delle foto nascoste della Guerra Civile

Anonim

Fotografia della Guerra Civile a Barcellona scattata da Antoni Campañà

Due donne dopo un bombardamento, Poble-Sec, Barcellona, 14 marzo 1937

La scatola rossa in questa storia non conteneva cioccolatini, conteneva centinaia di fotografie inedite di un periodo della nostra storia, quella della Guerra Civile, di cui spesso pensiamo di non poter più raccontare di più, ma di cui finiamo sempre per scoprire qualche nuovo bordo. In questo caso, si presenta sotto forma di Immagini del fotografo Antoni Campañà e molti di loro possono essere visti nella mostra guerra infinita che lui Museo Nazionale d'Arte della Catalogna accoglie il 18 luglio.

Durante la guerra, Campañà si è aggrappato alla sua macchina fotografica per sopravvivere. Descrivi cosa stava succedendo come un modo per restare in piedi in un mondo che stava cadendo a pezzi. Senza autocensura. Nessuna concessione a nessuna delle due parti.

Fotografia della Guerra Civile a Barcellona scattata da Antoni Campañà

Barricata. Hospital Street, Barcellona, 25 luglio 1936

Di oltre 5.000 immagini donne della milizia, profughi giunti da Malaga a Barcellona nel 1937, le rovine lasciate dai bombardamenti, la sepoltura di Durruti, l'esposizione delle mummie delle monache Salesas sul Paseo de Sant Joan, il ritiro dell'esercito repubblicano o le sfilate franchiste.

Quando i golpisti vinsero e posero fine alla guerra, il fotografo ha scattato centinaia di queste immagini e le ha inserite nella scatola rossa, dove rimasero nascosti fino a la famiglia li ha trovati nel 2018, quasi 30 anni dopo la sua morte.

Ora, il Museu Nacional d'Art de Catalunya riunisce più di 300 fotografie di Campañà in The Infinite War, un gran numero di essi inediti (nemmeno l'autore stesso li aveva stampati) e tutti di grande qualità artistica e rilevanza storica.

Tuttavia, la mostra tratterà diverse sfaccettature del fotografo si concentrerà principalmente sul lavoro che ha svolto durante la guerra civile. La maggior parte delle immagini provengono da Fondo famiglia Campañà, che ha depositato al museo 63 fotografie della fase pittorica antecedente al conflitto.

Fotografia della Guerra Civile a Barcellona scattata da Antoni Campañà

Caos post-bombardamento, Barceloneta, Barcellona, 29 maggio 1937

Ed è per questo che quando Campañà ha iniziato a fotografare, si è distinto la sua opera pittorica, sfaccettatura per la quale è stato premiato in tutto il mondo e che faceva già parte della collezione del museo come rappresentante del pittorialismo catalano.

Diagonali, cornici tagliate e audaci diventano suoi alleati per catturare la realtà, diventando il tuo lavoro più veloce e più diretto quando fu il suo turno di ritrarre l'orrore della guerra civile.

Fotografia della Guerra Civile a Barcellona scattata da Antoni Campañà

Rifugiati da Malaga allo stadio Montjuïc, febbraio 1937

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