"Storie di giocattoli" o come giocano i bambini di tutto il mondo

Anonim

Maudy a Kalulushi Zambia © Gabriele Galimberti INSTITUTE

Maudy a Kalulushi, Zambia

La serie inizia con Alessia, una ragazza a cui piace giocare con rastrello e pale nella sua casa in Toscana. “Alessia è la figlia di alcuni amici. Mi hanno chiesto di fare questa foto. Ho adorato il risultato e pochi mesi dopo, quando ho potuto viaggiare per il mondo, Ho deciso di fare un ritratto in ogni paese che avrei visitato ”, dice l'artista.

Lo scopo del libro _ Storie di giocattoli (immagini di Abrams) _ è mostrare quanto può essere diversa la vita di un bambino, a seconda di dove vive . Per fare questo Gabriele ha bussato alla porta di un centinaio di case e, con la complicità dei genitori, ha fatto entrare i piccoli in casa per mostrargli i loro giocattoli preferiti.

Così, Abele ha disegnato un cerchio con tutte le sue auto e camion nel patio della sua casa a Nopaltepec (Messico). Mikkel si è vestito da pirata e ha simulato l'atterraggio su una nave nel suo soggiorno a Bergen, in Norvegia. E Callum posava accanto alla sua slitta nel paesaggio innevato di Fairbanks, in Alaska.

Alessia a Castiglion Fiorentino Italia © ISTITUTO Gabriele Galimberti

Alessia a Castiglion Fiorentino, Italia

Quando è arrivato il fotografo Kalulushi in Zambia , ha scoperto che "non c'era quasi niente, niente elettricità, niente acqua corrente e, naturalmente, niente giocattoli". Ma ha incontrato una ragazza di nome Maudy che aveva trovato una scatola piena di occhiali da sole scaricata sulla strada principale della città . Tutti i bambini di Kalulushi hanno subito iniziato a giocare con questo grande tesoro.

Un'altra storia che Gabriele ricorda è quella di Taah , un ragazzo palestinese che vive in un campo profughi in Libano, “all'inizio non voleva mettersi in posa e si è messo a piangere quando ho toccato il suo camion. Mi ci sono volute quasi due ore per convincerlo”.

Taha a Beirut Libano © Gabriele Galimberti INSTITUTE

Taha a Beirut, Libano © Gabriele Galimberti /ISTITUTO

Nonostante le notevoli differenze tra i protagonisti delle fotografie, Gabriele Galimberti insiste sul fatto che i protagonisti della sua serie hanno qualcosa in comune, “tutti i bambini dai 3 ai 6 anni amano giocare!”. E chi no?

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Ralf a Riga, Lettonia © Gabriele Galimberti INSTITUTE

Ralf a Riga, Lettonia © Gabriele Galimberti /ISTITUTO

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