Siurana, uno dei migliori punti panoramici in Spagna

Anonim

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Siurana, l'ultima roccaforte saracena in Catalogna

Nel tardo pomeriggio il sole inizia a nascondersi dietro un mare di nuvole che ne riflettono i raggi, prima dorati, poi arancioni, e terminanti in un viola violaceo. Quegli stessi colori si tingono gradualmente l'imponente rupe calcarea su cui sorge il villaggio di Siurana, a Tarragona.

Le sue tre strade lastricate, su cui si affacciano massicce case in pietra, sembrano trattenere il respiro, creando un'atmosfera di rispettoso silenzio interrotta solo dal gracchiare di un rapace che vola alto sopra le foreste, le scogliere e il bacino idrico che circonda Siurana.

In mezzo a quel silenzio, Due simboli di opposte religioni sono gemellati, una chiesa romanica e un castello arabo, che decise, secoli fa, di suggellare la pace godere di un'immagine naturale che può essere solo opera di una Madre Natura che non comprende le convinzioni umane.

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Siurana, un villaggio con molto da raccontare

SIURANA, ULTIMO BASTIONE SARACENO IN CATALOGNA

Siurana è una delle città medievali più belle della Spagna e, a sua volta, un punto di osservazione eccezionale. Tuttavia, in tempo di guerra, non fu questa bellezza paesaggistica a indurre i Saraceni a costruire qui una fortezza inespugnabile.

La sagoma delle rovine del castello di Siurana si stagliano ancora all'orizzonte. La sua imponente solidità sorge a 730 metri sul livello del mare, accanto a scogliere alte 250 metri, all'estremità orientale delle magnifiche e boscose montagne del Prades.

La fortezza è di origine andalusa e fu eretta nel IX secolo, come parte della cintura difensiva che gli Arabi crearono per difendere il Marchio Superiore di Al-Andalus degli attacchi delle contee cristiane del nord peninsulare.

Hisn Xibrana (nome arabo della fortezza) dominava un vasto territorio che comprendeva parte delle attuali contee catalane di Baix Camp, Priorat, Alt Camp, Les Garrigues e Conca de Barberà. Protetta dal suo ambiente naturale, resistette fino alla fine all'assedio cristiano, essendo l'ultima roccaforte musulmana in Catalogna. Nel 1153, le truppe combinate di quattro conti catalani riuscirono a cederlo dopo un lungo assedio.

Nel XVII secolo il castello sarebbe stato distrutto dalle truppe di Filippo IV e le sue spoglie furono attaccate e bruciate dai francesi durante la Guerra d'Indipendenza. In data odierna, Vi sono ancora vestigia di stanze e torri, che mettono in evidenza quella che doveva essere la grande torre del castello, innalzata su roccia nella parte più alta, proprio sul ciglio del burrone.

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Rovine dell'antico castello di Siurana

LA LEGGENDA DELLA REGINA MOROSA

Di quel preciso burrone è protagonista la leggenda più bella e triste che Siurana custodisce.

Secondo lo stesso racconto, quando i cristiani chiusero il recinto attorno alla fortezza e la sua resa era imminente, la bella regina moresca Abdelazia non poté sopportare il pensiero di cadere nelle mani dei suoi nemici e montò sul suo bianco destriero per saltare oltre il precipizio.

Da allora, e per sempre, il ferro di cavallo del cavallo era segnato sulla superficie della roccia da cui era saltato. C'è chi dice che la tacca sia dovuta al fatto che il povero cavallo ha cercato di fermare il suo galoppo quando si è accorto dove lo stava conducendo la sua padrona. Tuttavia, altri sostengono che l'animale abbia accettato coraggiosamente il suo destino e abbia preso un grande impulso, lasciando il segno nella pietra.

SIURANA E LA VITA ALL'APERTO

Quelle pareti di roccia calcarea su cui sorge Siurana non sono solo teatro delle tragiche morti di belle regine arabe, ma, in epoca moderna, sono diventate un'attrazione irresistibile per gli amanti dell'arrampicata.

Arrampicatori da tutta Europa vengono ogni anno a Siurana e dintorni per scalare pareti calcaree alte centinaia di metri. Qui trovano più di cento percorsi già aperti da altri amanti di questo sport e, inoltre, vengono premiati vista imbattibile sui monti Montsant e Gritella, nonché sui monti Prades e sul bellissimo bacino artificiale di Siurana.

Questo bacino è uno dei luoghi più visitati nelle calde estati di Siurana. Le sue acque calme e blu sono imbattibili per godersi una nuotata rinfrescante oppure, per i più attivi, praticando sport acquatici, essendo il kayak quello con più seguaci.

Coloro che non si sentono a proprio agio con l'elemento liquido, hanno la possibilità di farlo esplorare a piedi i dintorni della palude, in un percorso che presenta un buon numero di luoghi dove fermarsi per un picnic in campagna con viste imbattibili. Inoltre c'è un intreccio di sentieri – di diverse difficoltà e durate – ideali per entrare in contatto con la natura, terminando o iniziando, molti di loro, dalla stessa Siurana.

Siurana uno dei migliori punti panoramici in Spagna

Siurana, uno dei migliori punti panoramici in Spagna

OLI EXTRA VERGINE DI OLIVA

Intorno a quella natura che attira tanti turisti, nazionali e stranieri, a Siurana, gli uliveti danno i loro frutti un olio d'oliva di tale purezza da aver ricevuto una denominazione di origine protetta.

La zona di produzione degli oli d'oliva coperti dalla Denominazione di Origine Siurana è composta da diversi comuni della provincia di Tarragona, che coprono le contee di Priorat, Ribera d'Ebre, Baix Camp, Tarragonès, Alt Camp, Conca de Barberà e Baix Penedès.

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L'olio d'oliva Siurana ha una denominazione di origine protetta

FESTIVAL

Olio e buon cibo sono due dei protagonisti delle feste di Siurana, che si svolgono a ferragosto. In questi giorni il paese assume una vita insolita e vengono organizzati concorsi ed eventi di ogni genere e per tutte le famiglie, dalla cioccolata calda ai campionati di arrampicata, passando per le classiche e spettacolari torri umane formate dalle collas de castellers della zona.

Il resto dell'anno, Siurana riposa tranquilla sulla sua roccia, voler godere per millenni di una pace che ci sono voluti secoli per trovare.

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Veduta aerea di Siurana

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