Verso Montjuic

Anonim

Chiunque viva a Barcellona e ti chiedi del Fontana Magica di Montjüic ti dirà che la sua luce e l'acqua mostrano è un po' datato. Costruito per l'Esposizione Universale del 1929, quel "lavoro colossale, audace e costoso", come descritto dal suo creatore, Carles Buïgas, da tempo ha smesso di scandire il ritmo della città, non importa quanto le loro coreografie (con più di 7.000 combinazioni possibili) vieni accompagnato oggi con la musica delle colonne sonore dei film a fumetti e dei successi degli anni ottanta.

Ma qualcosa sta cucinando (e mai meglio dire) in zona, perché nuovi ristoranti e hotel continuano a spuntare che cercano di attirare nuovamente l'interesse verso i dintorni di Plaza de España e il Museo Nazionale d'Arte della Catalogna. Anche Hollywood ha rivolto la sua attenzione quattro colonne di Josep Puig i Cadafalch, che possiamo vedere sullo sfondo in uno dei frenetici inseguimenti dell'attore Tom Holland nel film Uncharted.

Fontana Magica di Montjüic.

Fontana Magica di Montjüic.

PROVARE

Quasi ai piedi della montagna, Casa Xica Restaurant i Bar a vins offre da più di cinque anni il proprio spettacolo (culinario) sotto forma di Piatti catalano-asiatici (terrina di collo di montone con ostriche delta e rapa fermentata, tagliatelle di anatra al tartufo o zampetti di maiale e gioza di gamberi) servito in un modo tanto informale quanto portentoso. Per qualcosa la sua essenza (e il suo nome) si basa su un proverbio cinese che recita così: “In una piccola casa ci sta un grande uomo”.

ospita chi hanno appena accolto un nuovo vicino arrivato nel quartiere (da Poble-sec) con entusiasmo e con un nuovo format che sta già rivoluzionando il panorama gastronomico: la paninoteca firmata Ruar, dove Lo chef Fabio Souza racchiude tra due pani i sapori più riconoscibili del cibo di strada internazionale.

Come una capra (pane brioche, hamburger di manzo con formaggio di capra, marmellata di pancetta, rucola e maionese fatta in casa), Vacca grassa (pane rustico, costata di manzo cotta a bassa temperatura, formaggio Monterey Jack, rucola, cipolla sottaceto e maionese fatta in casa) e Sumo (Fette di pane tostato, pancetta di maiale cotta a bassa temperatura, cipolla rossa sottaceto, insalata di alghe e salsa teriyaki) Sono i successi della casa.

Panini d'autore al Ruar Street Food.

Panini d'autore al Ruar Street Food.

SOGNARE

Un altro che è stato appena installato nel sud-ovest della città, sul Montjuïc, è l'InterContinental Barcelona, con le sue sofisticate 273 camere e le sue arte della parete tagliente creato da Brime Robbins e ispirato al Mar Mediterraneo e alla cultura di Barcellona.

Ci sono pochi hotel di lusso in città che ci accolgono con clienti familiari come i pavimenti idraulici o il 'panot' dei marciapiedi delle strade di Barcellona. Qui l'obiettivo è sentirsi a casa, e lo studio di interior design non poteva fare di meglio (e più esclusivo) in questo senso.

Nel loro ristoranti Arrel –che significa "radici" e offre un brunch con musica dal vivo una domenica al mese– e Kirat –dove il giovane e pluripremiato chef Víctor Torres interpreta i sapori locali– sentiremo anche le radici (stagionale) alla terra... quella da cui ci toglieremo i piedi solo per salire al terrazzo del vostro 173 Rooftop Terrace, con piscina e vista a 360º sulla città che ci permette di fare (in un solo sguardo, perdonate la ridondanza) un giro completo dei suoi edifici più emblematici: la Torre Collserola, la Sagrada Familia, la Torre Agbar e il Tibidabo; anche a Plaza España e Montjuïc.

173 Terrazza sul tetto.

173 Terrazza sul tetto.

RILASSARSI

Anche in esclusiva proposta di bellezza e benessere della Spa InterContinental Barcelona, uno dei più grandi della città con i suoi oltre mille metri quadrati, troviamo un rapporto diretto con il territorio: collaborare con il marchio catalano di trattamenti cosmetici Natura Bissé. In questo modo, quando il terapeuta ci sta dando il massaggio corpo personalizzato di un'ora Massaggio su misura, rinnoveremo la nostra pelle e, allo stesso tempo, i nostri legami con la Catalogna.

Chi preferisce rilassarsi in hotel in modo più ludico-festivo, può sempre andarci il cocktail bar Cocktail Gebre e altro, che rappresenta “l'essenza della terra nel suo stato più freddo”. In uno spazio dallo stile art déco rivisitato con gusto e maestria, possiamo fingere di essere intenditori e chiedere un classico; o essere autentici classici, quando chiedi impasti riposati in vasetti e damigiane, e dimostrare così che siamo intenditori, ma quelli veri. Chi non ha capito questo, meglio chiedere prima al barista per esprimere i tuoi gusti e le tue preferenze.

Zona termale.

Zona termale.

BALLARE

Per continuare la festa (ora che puoi), non c'è niente di meglio che andare in sala Vivaldi, di cui concerti pop-rock dal vivo Sono tornati con forza dopo quel forzato (e ingenuo) "a presto" subito un paio di anni fa. Da grande canzone a grande canzone, come si suol dire, canteremo e balleremo al ritmo di una band favolosa chissà che si venga in questa parte di Barcellona per visitare, ma soprattutto per divertirsi.

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