Dieci insenature per fuggire a Minorca

Anonim

Cala Mitjana e Mitjaneta circondate dalle loro pinete

Cala Mitjana e Mitjaneta, circondate dalle loro pinete

Che questo era qui e non lo avevamo scoperto? Dichiarò Minorca Riserva della Biosfera l'8 ottobre 1993 dall'UNESCO, custodisce veri paradisi sulla sua costa. Ma forse parlare di paradiso e isola del Mediterraneo è una reiterazione? Analizziamo... Cos'ha Minorca che le altre isole non hanno?

Spiagge vergini tutte che non vorremo lasciare. In cui fare il bagno, passare la giornata, mangiare qualche pezzo di anguria, di melone o una noce di cocco offerti in spiaggia dai venditori ambulanti, addormentarsi e aspettare anche il tramonto, quella sensazione di tranquillità su una spiaggia che a poco a poco sta diventando deserto e che ha quella luce mediterranea che si riflette in un mare che è tanto nostro e per il quale abbiamo tanto affetto. Non c'è sensazione migliore, credeteci.

Ma c'è molto di più : Cala Pilar, Binagaus o Cala Escorxada, Morell, Es Grau o Tortuga, Calas Coves, Binigaus, Escorxada, Trebalúger o Algalarens tra l'altro.

In ognuno di essi possiamo sentirci i protagonisti dell'ultimo film di Fernando Colomo, Isla Bonita, e "fare un viaggio a Minorca alla ricerca di ciò che si era perso a Madrid" . Ci sono angoli e calette dove la copertura non arriva, ma i raggi del sole sì. Ma chi ha detto che abbiamo bisogno del WiFi in paradiso? ** Non potremmo vivere senza di te, Minorca .**

Il tramonto sul Pont d'en Gil

Il tramonto sul Pont d'en Gil

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