Il nostro nuovo rifugio dopo il lavoro

Anonim

Camera dello zaffiro di Bombay

Bombay Sapphire Room Bar

Quattro anni fa nascevano i vertici di Bombay Sapphire e dell'Istituto Europeo di Design un concorso internazionale i cui partecipanti, scelti da loro sono stati sfidati a progettare la mensa della scuola stessa. Un luogo dove gli studenti di solito si rilassano tra una lezione e l'altra, il punto di incontro tra insegnanti e studenti. Sebbene l'origine dell'idea stessa già annunciasse un luogo molto particolare, il risultato è stato francamente sorprendente . Ma andiamo per parti.

I prescelti per tracciare la linea del nuovo spazio furono i tedeschi Costantino Grcic, il francese Matali Crassett, i giapponesi **Oki Sato e Koichiro Oniki (Studio Nendo) ** e, il nuovo vincitore, lo spagnolo Lucas Galan Lubascher . Sostiene, con una certa modestia: "Devo ammettere che ho avuto l'opportunità di tornare più volte nel luogo in cui siamo stati convocati, lo stesso luogo in cui sarebbe rimasto il progetto vincitore". In effetti questo potrebbe essere stato un incentivo, ma la sua idea è stata vincente per altri motivi.

Camera dello zaffiro di Bombay

Particolare della nuova Bombay Sapphire Room

L'obiettivo era quello di integrare una struttura leggera, senza quasi nessun artificio, in il Palazzo Altamira, ideato da Ventura Rodríguez nel 1772 per il Marchese di Astorga, Conte di Altamira L'edificio architettonico denso e solido gioca un ruolo fondamentale per il suo contrasto con la leggerezza della materia del nuovo spazio. L'uso del vetro e della luce naturale come base del suo approccio è stato fondamentale per la giuria. L'idea non è solo d'avanguardia per l'uso di un materiale così contemporaneo integrato nella pietra del 18° secolo, ma anche concettuale per il simbolismo che possiede la sua nuova disposizione spaziale.

La caffetteria di nuova apertura, 38 mq, si compone di due spazi: come se fossero due scatole, una dentro l'altra, le cui pareti sono rivestite da lastre di vetro extrachiaro –da cui si estrae tutto il piombo–, Permettono alla luce naturale di inondare l'intero spazio. Il resto dei mobili con finitura metallica e gli **sgabelli di Philippe Starck per Kartell** riescono a dargli quel carattere leggero nella rigidità della dimora. La disposizione delle lastre di vetro permette all'atmosfera dello spazio di variare costantemente a seconda della luce del giorno e dei riflessi bluastri artificiali proiettati su di essi.

"Se attraversi il bar, ti sembrerà quasi di fluttuare", sorride Lucas. E, cosa più grave, argomenta: “Sin dal primo momento ho capito che il materiale sarebbe stato il vetro e la mia ispirazione, un geode. Stavo cercando la sensazione di spaziosità e movimento costante. Volevo creare un abito haute couture su misura”. Comunque sia, non è irragionevole immaginare uno di quegli studenti, forse contagiati dallo spirito creativo della scuola, coniare un nuovo termine per una pratica nota a molti: Ci troveremo di fronte a un imminente studio successivo?

Nuova barra IED

Poco altro da dire a quest'ora del giorno ed essendo venerdì

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