Strade secondarie: prima di lasciare il Douro per essere portoghesi

Anonim

Arriva del Duero

Gli Arribes attraverso i quali si snoda il Duero offrono un paesaggio unico

Non c'è nessuno che non si stupisca quando, all'improvviso, dopo aver attraversato il pianure di Zamora, quell'altopiano steppico che Cuadrado Lomas dipinse con un tratto severo, quasi con smusso, il paesaggio inizia a fare complimenti. Pascoli verdissimi, berrocals di granito - qui chiamati "bolones" o "berruecos" -, ruscelli e boschetti danno vita a piccoli borghi dalla caratteristica architettura in pietra a secco che tutto sembra essere la fine del mondo. No, ma quasi.

Il fenditura del Duero tra ripide scogliere interrompe ogni tentativo di avanzare tranne che ai valichi di frontiera che accolgono il Portogallo. Perché gli arrivi Possono sembrare la fine del mondo... ma sono solo la fine della Spagna. *Anche dal Duero prima di chiedere di essere chiamato Douro.

Paesaggi degli Arribes del Duero

Non c'è nessuno che non si meravigli quando, all'improvviso, dopo aver attraversato la piana di Zamora, il paesaggio inizia a fare complimenti

Tra tutti i percorsi possibili scegliamo quello che inizia a lo ZA-324, a nord di questo parco naturale lungo il quale scorre il grande fiume e i suoi affluenti per più di 120 km, proprio dove l'Esla si unisce al Duero e, subito dopo aver attraversato il Salto de Villalcampo, le cascate dell'Abelón –così segrete da dubitare se condividere la geolocalizzazione–, Danno uno spettacolo di capitale in primavera.

Da qui arriviamo torregamoni, che conserva alcuni chiviteros (cabine che proteggevano il bestiame dai predatori), oltre a i resti del Forte Nuovo di Bozón, muraglia difensiva dei s. XVII.

Dopo questa sosta e un'altra obbligatoria nel piccolo Gamon, a solo un chilometro di distanza compra il miele di Nazario e le ceramiche di Nuria – che ha lasciato Madrid e ha creato qui il suo laboratorio, Numa – girare a sinistra sulla ZA-P-222 strada, più terziario che secondario, tortuoso e con qualche buca, e lasciati andare. UN badilla, con le sue fontane e mulini. UN Cozcurrita, appena una dozzina di vicini e già con un proprio festival, il Cozcurrita Sound Fest. UN Fariz, il cui, di chi Formaggi La Faya – ecologici e artigiani da più di trent'anni – vi farà chiedere perché nessuno ve ne aveva parlato prima. UN formarsi, dove José Manuel Beneitez ti farà provare i vini delle sue cantine El Hato e El Garabato, di uve "rare" come la Puesta en Cruz, il Bastardo e la Doña Blanca, e Luis Fernando e David faranno lo stesso con il loro olio d'oliva, The Gift of Atenea, un inizio fenomenale da intraprendere la Strada del Vino di Arribes, che conta 43 soci e raggiunge la parte di Salamanca.

Via Formariz Zamora

Via Formariz

In effetti stiamo seguendo questa strada, solo con un obiettivo, per il momento, dentro Fermoselle. E manca ancora. Ci manca il Marmellate Oh Sambuco che Teresa elabora Fornillo di Fermoselle, dove tiene corsi di cucina e yoga. Noi manchiamo guarda il Douro, che a questo punto quasi si unisce ai Tormes e insieme danno vita ai serbatoio di mandorle, immenso 'mare'. E ci manca, ora sì, Fermoselle, un bel paese con strade incastonate tra faglie e rocce . Da qui piace ad altri viticoltori Thyge Benned e Charlotte Allen Stanno mettendo sulla mappa questa zona quasi mediterranea dove aranci, ulivi, cisti e mandorli scivolano fino a raggiungere il Duero. E al Douro.

Gamberi di fiume negli Arribes del Duero

Granchi di fiume, molto tipici della zona

***Questo rapporto è stato pubblicato nel *numero 144 di Condé Nast Traveller Magazine (primavera 2021) . Abbonati all'edizione cartacea (€ 18,00, abbonamento annuale, chiamando il 902 53 55 57 o dal nostro sito). Il numero di aprile di Condé Nast Traveller è disponibile nella sua versione digitale da gustare sul tuo dispositivo preferito

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