È ufficiale: Venezia addebiterà ai turisti un giorno dal 1 luglio 2020

Anonim

Venezia

Venezia è pronta a pagare l'ingresso

Il regolamento era stato approvato dalla fine di febbraio, ma c'erano dettagli da lucidare. Così, con una nuova votazione del Consiglio Comunale di Venezia, che ha portato a 18 voti favorevoli e 5 contrari, il modifiche relative alle tariffe e alla riscossione della tassa di soggiorno, che va dall'essere di competenza dei vettori ad essere di competenza del Consiglio Comunale.

COS'E' LA TASSA DI SOGGIORNO?

La tassa di soggiorno è la denominazione colloquiale con cui si fa riferimento al 'Regolamento per l'istituzione e la disciplina del contributo di accesso, con qualsiasi mezzo, al centro storico di Venezia e alle altre isole minori della Laguna'. Vale a dire, la quota che si dovrà pagare per accedere al centro storico di Venezia e alle altre isole minori della Laguna.

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La tassa riguarderà solo i turisti che non pernottano in città

Con questa iniziativa il Consiglio Comunale della città italiana non intende solo regolare gli arrivi per raggiungere un equilibrio sostenibile tra visitatori e residenti, ma per raccogliere fondi da affrontare i costi extra che i turisti suppongono per Venezia (operazioni di pulizia, smaltimento rifiuti, manutenzione di sponde, ponti e patrimonio…) .

CHI DEVE PAGARE?

I turisti di un giorno, cioè quelli che non dormono in città. Sono esonerati dal pagamento del pernottamento coloro che soggiornano in una delle strutture offerte dal parco alberghiero dell'area metropolitana (categoria che non comprende gli appartamenti in affitto turistico).

QUANTO DEVO PAGARE?

In 2020 , ce ne sarà uno forfait di 3 euro, che ammonterà a 6 euro i giorni di 'bollino rosso' (afflusso critico di turisti) e 8 euro i giorni del bollino nero (livello particolarmente critico).

già dentro 2021 , il tasso di ingresso fisso aumenterà a 6 euro, scendendo al 3 euro nei giorni del 'bollino verde' (giorni di minor afflusso di persone), passando per i 8 euro nei giorni del 'bollino rosso' e raggiungendo il 10 euro in quelli di 'bollino nero'.

Nel caso di viaggiatori giornalieri che accedono al centro storico di Venezia o alle isole minori della Laguna su una nave da crociera o altro tipo di nave, è stato stabilito forfettario di 5 euro nel 2020 e di 7 euro nel 2021.

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Con i soldi raccolti verranno investiti nel mantenimento della città

QUANDO INIZIA AD ESSERE APPLICATA?

A partire dal 1 luglio 2020.

COME SARÀ EFFETTUATO IL RITIRO?

Nella prima approvazione del Regolamento si stabiliva che sarebbero stati i vettori a riscuotere l'imposta attraverso i biglietti venduti. Tuttavia, dopo il malcontento generato in quel settore, il nuovo voto lo stabilisce Sarà il Comune ad assumersi la riscossione.

Per questo è allo studio la creazione e lo sviluppo di un sistema di raccolta preventiva che consente il pagamento attraverso diversi canali (carte di credito, PayPal, bonifico bancario…); lo stabilimento di una rete di vendita con distributori automatici di biglietti; lo sviluppo di sistemi di controllo, così come l'attivazione di una campagna informativa Per gli utenti.

Dopo aver acquisito il titolo corrispondente, l'obbligo dei viaggiatori si limiterà a mostrarlo alle persone designate dal Consiglio Comunale per svolgere compiti di controllo.

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Un altro obiettivo della tassa è quello di raggiungere un equilibrio tra visitatori e abitanti di Venezia

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