Sciocchezze: se scatti la foto non vivi

Anonim

Il direttore di questa rivista e mia moglie Hanno una consuetudine molto particolare, che vi racconto proprio qui: non caricare nessuna fotografia (nessuno, niente) durante i loro viaggi e lo fanno al ritorno, già dal solito divano con i gatti sopra e pantofole. Quindi c'è un paradosso spazio-temporale che ti fa ridere del tesseratto Interstellare, perché quando pensi che siano dentro Porta o Canyamel stanno effettivamente vedendo, cosa ne so, Età dorata mentre armeggia con il cellulare.

"E non hai la sensazione di vivere fuori dal tempo?" (A volte chiedo a Laura, mentre Tolgo lucentezza dalla mia zona calva in un'applicazione per rimuovere la lucentezza da una zona calva): “No, mi dà la sensazione di godermi il fine settimana, di non perdere tempo in cose che non sono importanti, mi dà la sensazione essere qui e non nella nuvola, a scandire il ritmo della mia vita, sei tu che vivi nel momento sbagliato”. lo dice senza farlo questo gesto ma lo sento, zaca.

Vediamo, hanno ragione: se sei a conoscenza del telefono, del caricamento della fotografia perfetta e dell'interazione con la tua comunità, in realtà è così non stai vivendo il momento (che immagine triste in quasi tutti i concerti: migliaia di persone manca perché non stanno guardando l'artista, stanno guardando lo schermo del cellulare durante la registrazione; colossale assurdità), cosa penserete Potenza del gatto dal palco? Che razza di idioti pagano per vedermi se poi hanno quello che vedono su YouTube?

Quasi peggio di così (senza il quasi, infinitamente peggio) È una tendenza che vedo da tempo ormai nelle mie visite, solitario, ai ristoranti gourmet. Perché il sottoscritto, aha, va spesso a mangiare senza più compagnia di un libro: mi sballo, più felice di una pernice.

La cantina di Can Roca

El Celler de Can Roca (Girona, Spagna).

Penso alle ultime settimane: Divertiti e DiverXO (3° e 4° nel mondo, tra l'altro), Deessa di Quique Dacosta Arrel di Marga Coll in Hotel de Mar o Andrea Genestra e in tutti loro, cioè in tutti la stessa scena, intorno a me tavoli di coppie in silenzio, ciascuno col quarto schermo che fa chissà cosa ma non certo con i loro chati.

lo so che è il presente che abbiamo dovuto vivere ma che tristezza, vero? A che punto è diventato più importante raccontare l'esperienza che viverla? È giusto alberto: "Nessuna delle persone che ha registrato quella famosa canzone vedrà mai quel video, è così che si chiama spazzatura digitale ridondante e sta riempiendo la nuvola quella volta Ci cadrà in testa".

Ci ho pensato anche l'altro giorno La cantina di Can Roca, e nella sua Masía (l'area dedicata all'innovazione e alla creatività che regia di Héloïse Vilaseca) Ero vicino a rubare una copia favolosa di Alla ricerca del tempo perduto dovevano laggiù decodificare l'odore dei libri antichi: sono dei geni e Jordi Roca non ha nome.

Abbiamo trascorso una giornata meravigliosa qui godendoci le capacità audiovisive dell'ultimo iPhone e, mentre un fotografo di latte ci ha dato consigli per scattare foto meravigliose ci hanno mostrato il macchine fotografiche (quasi) magiche, modalità macro e modalità cinema, stili foto, HDR con Dolby Vision E le mille impostazioni con cui puoi giocherellare quale Cartier Bresson della vita, una compagna di classe più intelligente della fame (Natalia, credo) sbottò come uno che non vuole la cosa, "Ma perché toccare qualcosa, se fa già tutto?”. Fan.

Vediamo, ho capito che a creatore del contenuto (che è come la professione da star della Z) può darle un capogiro di fronte a un atteggiamento così spensierato, ma penso ogni giorno di più come lei ed ecco perché Non ho mai aperto il cofano della mia macchina (non so come si cambia l'olio) né ho intenzione di farlo: perché tutto funziona, Non mi interessa quella parte.

La stessa cosa succede a me con la tecnologia ed è quello che fanno i marchi che ammiro: costruire dispositivi (come questo iPhone) lascia che lo facciano la mia vita migliore, stare in uno sfondo molto elegante, essere un mezzo e non un fine. Quello che voglio è godere, guardare negli occhi di mia moglie, ballare al concerto, annusare i piatti, non vivere fuori dal tempo

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